Diaspora: diario fotografico 2003
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Festival di Contursi 2003 1-3 agosto 2003: eccoci di nuovo a Contursi: questa volta Aldo si presenta come cantautore solista. Sempre un bel clima si respira in questa cittadina dell'entroterra cilentano, il pubblico è partecipe, il festival merita di acquistare più notorietà con gli anni. Probabilmente altre edizioni ci vedranno partecipare.
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Vocidomani 2003: la finale 25 luglio 2003: ritorniamo a Pescara organizzati e pronti a qualsiasi emergenza: albergo prenotato, gomme della macchina sgonfie, acqua, cibo e tanta buona volontà. Avuta la notizia che l'albergo apriva le stanze alle tredici, attingendo nuovamente al nostro acume barbonesco decidiamo di sfruttare il tempo venuto fuori dal cilindro dell'albergatore o forse da quello del suo tenero mastino da 80 kg per visitare la casa natale di uno dei nostri massimi poeti, Gabriele D'Annunzio. Il tempo che ci ha pascolato lentamente e pigramente intorno fino a sera aveva l'odore delle gomme, della benzina e di nostra signora dei contrattempi. La serata sapeva d'estate, di labilità, di DJ e di media (forse per la presenza di Rete A, che trasmetterà la serata in differita, e di radio Kiss Kiss Network, che ha trasmesso la diretta); forse per questo dopo l'esibizione di Aldo (anche migliore di quella precedente, come confermava il sonoro applauso che ha investito il palco al suo passaggio) anche la nostra presenza sotto il palco è divenuta più morbidamente labile fino a sfumare nella ricerca di una bottiglia di acqua gassata in concomitanza con una chiamata che intimava ad Aldo di presentarsi a ricevere il premio miglior finalista attribuito dal quotidiano IL TEMPO di Roma. Un'inutile folle corsa, che ha portato comunque all'attribuzione del premio solo dietro le quinte, ha concluso la serata dandoci un buon motivo per salutare Pescara con un sorriso. ci sentiamo alla prossima, a Contursi il 2 agosto! Hasta l'huego!
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Vocidomani 2003: le semifinali 17 luglio 2003: i diaspora sono un idea che vive come acqua di mare siamo fatti di tutto e di niente, siamo dovunque ed in nessun posto e come tutto ciò che non ha un confine o una forma definita cambiamo spesso pur continuando a scolpire le nostre visioni e i nostri messaggi nella sabbia, anche solo per vederle riflesse negli occhi di un pubblico che li sappia capire e sappia viverne. Questa estate era nata vedendo un Aldo solitario e nervoso che, mentre il gruppo era in una fase di mutazione molto delicata ed intimista, direi tesa verso il contenuto in quanto tale più spoglio che c'è, si destreggiava con francobolli e buste imbottite per procurarsi un po' di quelle cose di cui un cantante non può fare a meno a lungo, ovvero viaggi, pubblico entusiasta, riconoscimenti... quelle cose che ti fanno alzare sereno pensando che non hai sbagliato tutto dato che tu sei lì sopra un palco a dire qualcosa e sotto c'è qualcuno felice di ascoltarti. Il postino non ha tardato a suonare due volte al nostro campanello ed eccoci catapultati su un'auto partire alla due di notte alla volta di Pescara per partecipare alle selezioni di "Vocidomani". Dopo un viaggio simpaticamente estenuante culminato in una gioiosa ricerca di un parcheggio durata circa un'ora e mezza, la scoperta che il "teatro del mare" non era nessun tipo di aulico mascheramento e si trovava veramente sulla spiaggia e l'inquietante vista della nostra pelle vampiresca che cambiava colore un po' troppo rapidamente sotto la ferocia del sole di luglio abbiamo saggiamente e barbonescamente pensato di trovare una panchina e un metro quadrato d'ombra dove aspettare che calassero le tenebre... Nonostante il sonno imperante che siamo stati costretti a riportare a casa quasi intatto, l'esibizione di Aldo, corroborata da un solido caffè e da una discussione sulle dinamiche è stata decisamente roboante e pesantemente interpretativa (qualcosa tipo: ti sto parlando, zitto e ascolta!) ed il frutto è stato l'inclusione del nostro tra gli otto partecipanti alla finale del 25 luglio corredata di una nutrita schiera di ospiti, più o meno interessanti, ma sicuramente molto famosi, del calibro di Irene Grandi, Ivana Spagna, Valeria Rossi, Dolcenera, Mario Venuti, etc.
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Rockgame: la finale 2 maggio 2003: di questa serata preferirei parlare meno; non per il pubblico che ci ha amati come sempre, non per l'impeccabile esecuzione di un amico che in un tempo follemente breve ha dovuto prepararsi ad una sostituzione improvvisa: cose che comunque vanno citate e che hanno reso la serata degna di essere vissuta al massimo. Purtroppo la musica non è fatta solo di un onesto e pulito messaggio fatto di anima ed emozioni; a volte, come in questo caso, anche noi siamo costretti a notarlo come cani a cui si fanno annusare le urine per capire che in alcuni punti... il mondo è sporco... e di questo ringraziamo chi sa e sorride della sua sfacciata, unta e opulenta natura... grazie per averci insegnato qualcosa, ADDIO!!!
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Rockgame: le semifinali 18 aprile 2003: veni, vidi, vici - disse un tale; noi non abbiamo conquistato la Gallia con le legioni, ma il pubblico salernitano sicuramente, e a colpi di subwoofer! Felicissimi di una serata che, a causa di settemila ritardi, attacchi di febbre e processioni bandistiche sembrava nata male, ma che ha poggiato sulla nostra solidissima base ritmica raid di assoli che altro che guerra in Iraq e l'esplosione di un Aldo versione superstar, finalmente pago di un sound davvero entusiasmante, che ha dato il meglio di se; vi diamo appuntamento al 2 maggio stesso posto stessa ora per la finale di "Rockgame" a presto!
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Rockgame 8 marzo 2003: I diaspora nuovamente in giro per locali: in merito alla manifestazione Rockgame ci vedremo il 18 aprile al Fabula di Salerno(via porto n°1).Non mancate!
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Rock Targato Italia: Ariano Irpino 6 febbraio 2003: questa strana e fredda serata irpina aveva così bisogno di noi da crearci situazioni degne di una nobile fusione fra il teatro dell'assurdo e il cabaret. Fino ai ritardi, al ghiaccio che ha solidamente abbracciato il nostro parabrezza fino alle due di notte ok: ma, come non chiedersi, senza le abilità più o meno improvvisate di tutti noi, come avremmo potuto affrontare le oscillatorie prestazioni di cavi microfonici e affini, le corde che a gruppi cedevano a pezzi sull'altare del Rock e i prezzi di pappatoria e beveraggi che ci grandinavano addosso? Comunque sia siamo qui a raccontarvi un successo di pubblico che ci ha resi felici indipendentemente dalla gara in cui ci stavamo misurando. Un grazie sentito ai fan presenti e non.
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Rock Targato Italia 7 gennaio 2003: i Diaspora vengono scelti per partecipare alle selezioni regionali di Rock Targato Italia; suoneranno, in una formazione rinnovata, il 6 febbraio al Batavia di Ariano Irpino (AV). Vi aspettiamo numerosi e vi garantiamo un divertimento almeno quadruplo al vostro numero (su una scala logaritmica ovviamente)!
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