Diary
P.S.: da oggi i Diaspora sono cinque, accogliamo con gioia un nuovo elemento: il chitarrista - mandolinista Emilio Di Stasio.
22 ottobre 2005: Cicciano, festa dell'Unità: pubblico scarso (dopo un comizio di tre ore!), ma attento. Noi abbiamo dato del nostro meglio come sempre.
9 ottobre 2005: un'altra esibizione a Saviano a volumi contenuti (per la morte prematura di un abitante del paese in un incidente stradale). L'atmosfera "raccolta" ha favorito la chiarezza dei messaggi ed è stata una gran bella serata (non per i parenti del defunto naturalmente, ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze).
30 settebbre 2005: è la sera del nostro primo festival nella nuova formazione svoltosi a Liveri (NA). L'incompetenza dei tecnici e l'influsso malefico di qualcuno (per chi crede in queste cose) hanno fatto in modo che non ci godessimo la performance comunque apprezzata dalla giuria che ci ha assegnato un 3°posto.
18 settembre 2005: in questi mesi abbiamo avuto modo di fare il punto della situazione. Nutriente e cagione di assoluta gioia è stato collaborare con due bei personaggi, Michele Chirichiello e Riccardo Schmitt, dalle vedute non stereotipate e molto in asse con le nostre ad un nuovo "progetto diaspora". Tutto il merito va alla nostra ex-pianista Alessandra Bossa che ci ha messo in contatto gli uni con gli altri e che forse, chi lo sa, aveva tutto chiaro già dal principio. La nostra prima serata e il nostro primo successo (conclusosi in un bel torrente di vino rosso!), è stato in occasione di un tributo in onore dell'amico Faber organizzato dalla sinistra giovanile di Saviano (NA). Per fortuna avevamo con noi il nostro Roberto che ha fatto in modo, a furor di popolo, che la serata fosse possibile... chi c'era e l'ha visto destreggiarsi con un impianto sufficiente a stento per la metà di noi non può che essergli riconoscente se ha gradito i nostri sforzi di omaggiare nel migliore dei modi il grande Fabrizio De Andrè.
1-3 settembre 2004: la rotta questa volta è un paese gia conosciuto in precedenza, Belpasso in provincia di Catania. Non avendo avuto la possibilità di partecipare alla sesta edizione del "Lennon Festival" (come dimenticare quelle 21 ore di viaggio!?) l'organizzazione mi ha gentilmente invitato (è Aldo che scrive) a presenziare per la settima. Bella esperienza, per quanto ripetuta... un pò meno bello è stato constatare che il festival non fosse in linea di principio compatibile con le canzoni dei Diaspora e che la giuria fosse orientata verso prodotti più "alla moda", ma non sarà certo una vittoria mancata ad intaccare la voglia di portare alla gente i concetti di sempre o a smorzarci l'entusiasmo: siamo venuti al mondo per uno scopo ben preciso e imperativo è crederci... fino alla tomba!
21-22 luglio 2004: Aldo (sempre lui) nuovamente su un treno, questa volta la direzione è Aulla (MC), dove si tiene il "Premio Lunezia Giovani Autori 2004". qui, oltre ad allargare ulteriormente la conoscenza di colleghi nelle stesse, chi più, chi meno, condizioni di ricerca del meritato lauro e di altri che nonostante ogni forma di ostacolo lo hanno raggiunto ugualmente (vedi la nuova mini fotogallery per capire meglio ciò a cui mi riferisco) , con due esibizioni senz'altro riuscite, si guadagna gli applausi e i commenti positivissimi di pubblico, giuria e addetti ai lavori... ...tanto positivi che "non si poteva anche farlo vincere, tanto ci sarebbe riuscito anche da solo"... Vabbé, al ritorno sbuffi di sudore, pennelli, martellate ecc. lo aspettano per trasformare una specie di cantina colma di polverose "reliquie" nella più moderna e funzionale sala prove & recording studio che le nostre mani possono riuscire a costruire... a presto ragazzi, i Diaspora sono tornati.
27-30 giugno 2004: Aldo sparisce faticosamente (dato il traffico ferroviario bloccato) ai nostri occhi per partecipare alle semifinali del festival "Castrocaro voci e volti nuovi 2004". Nonostante il prevedibile risultato (per chi ci conosce e per chi ha visto l'imbarazzante serata finale in TV) è comunque una magnifica esperienza, il nutriente stage, la possibilità di conoscere validi colleghi, di stringere amicizie, di sapere ciò che anima il sottosuolo musicale di zone geograficamente lontane, ma vicine nel modo di fare arte e il riscontrare in questi compagni di ventura, al di là delle simpatie, giudizi positivi sul proprio lavoro è una cosa che non può essere che buona... va bene così.
23 maggio 2004: mentre con una calma quasi inquietante si incomincia a ristrutturare il sound, la notizia che Aldo deve partire per Torino per partecipare a "Senza Etichetta" ci piomba addosso; frenetici lavori preparano un viaggio decisamente lungo, partiamo sabato pomeriggio, per arrivare, dopo 1000 km di sofferenza e contrazione del confine che separa l'uomo e l'automobile, la domenica mattina. Ciriè è un posto familiarmente inquietante: irpini per strada, canzoni napoletane alla radio e quella strana logica di fondo che conoscevamo... Un assolato tendone pomeridiano, il palatenda (anche questo ricorda qualcosa...) di villa "Remmert" ospita la manifestazione dove, i pochi ascoltatori che avevano sfidato il sole, ascoltata la impeccabile esibizione di Aldo, ci regalano applausi e complimenti che ci fanno dimenticare per un po' le fatiche e pensare un fugace "ne è valsa la pena", prima che giungesse l'oscura idea del ritorno.
9 marzo 2004: Guardando la data dell'ultima news approccio quasi con paura a questo compito... devo sintetizzarvi tutto quello che è successo negli ultimi otto mesi, che ne è dei Diaspora, cosa abbiamo vissuto, perché mi ritrovo qui a scrivervi... proviamo... vi è mai capitato di credere così tanto a qualcosa da non riuscire a farne a meno? Questo è, più o meno quello che ci è capitato con il gruppo, ci è voluto poco per capire che non avremmo potuto fermarci mai... mentre sugli schermi di AllMusic veniva trasmesso lo spettacolo di Aldo a Pescara, la fucina creativa della band, un centro di tre cuori e tre cervelli non lontano dal luogo da cui vi scrivo, esplodeva di sound nuovi che prendevano forma di codici esadecimali incisi su hard disk, il disco era quasi pronto, ma forse il sound era troppo potente, i supporti informatici non hanno retto, l'hard disk che conteneva il lavoro ci ha abbandonati a dicembre, dovevamo cominciare daccapo... mentre il disco riprendeva forma la nostra mancanza del live si faceva sentire nelle forme più strane, Aldo ha cercato di appagarla nella solidità e nella potenza di una bella band di cover blues, Antonio si è immerso nelle difficoltà e nelle soddisfazioni dei magici intrecci della musica classica, io ho dedicato il mio tempo ad apprendere più cose possibile pensando al tempo che non riuscivo a gestire e alle mille idee che mi si cozzavano in testa: era chiaro che non bastava, i Diaspora volevano ruggire sul palco, immergere il pubblico nell'atmosfera che solo il loro groove sa dare e immergersi negli occhi, nei visi e negli applausi entusiasti che ripetono i tempi e le parole delle nostre canzoni, avevamo bisogno di voi. La cosa ha assunto una chiarezza fulminante il 6 febbraio, il giorno in cui IL MATTINO ha voluto dedicarci un articolo; la gente amava i Diaspora, ne aveva bisogno. Dove erano i Diaspora? Che fine avevano fatto? Non importava che dovessimo spingere, il motore live dei Diaspora doveva ripartire. Abbiamo chiamato Alessandra, anche lei sembrava in crisi di Diasporastinenza, l'abbiamo ripresa a bordo è ora si ricomincia... aspettatevene delle belle! Nella prossima news vi darò notizie sui nuovi nati che abbiamo in progetto di aggiungere al sound, intanto vi segnalo, anche se credo che lo abbiate notato, che ho aggiunto un emeroteca al sito e che, causa non funzionamento, ho sostituito il guestbook. Fatevi sentire! A presto!
25 luglio 2003: Ritorniamo a Pescara organizzati e pronti a qualsiasi emergenza: albergo prenotato, gomme della macchina sgonfie, acqua, cibo e tanta buona volontà. Avuta la notizia che l'albergo apriva le stanze alle tredici, attingendo nuovamente al nostro acume barbonesco decidiamo di sfruttare il tempo venuto fuori dal cilindro dell'albergatore o forse da quello del suo tenero mastino da 80 kg per visitare la casa natale di uno dei nostri massimi poeti, Gabriele D'Annunzio. Il tempo che ci ha pascolato lentamente e pigramente intorno fino a sera aveva l'odore delle gomme, della benzina e di nostra signora dei contrattempi. La serata sapeva d'estate, di labilità, di DJ e di media (forse per la presenza di Rete A, che trasmetterà la serata in differita, e di radio Kiss Kiss Network, che ha trasmesso la diretta); forse per questo dopo l'esibizione di Aldo (anche migliore di quella precedente, come confermava il sonoro applauso che ha investito il palco al suo passaggio) anche la nostra presenza sotto il palco è divenuta più morbidamente labile fino a sfumare nella ricerca di una bottiglia di acqua gassata in concomitanza con una chiamata che intimava ad Aldo di presentarsi a ricevere il premio miglior finalista attribuito dal quotidiano IL TEMPO di Roma. Un'inutile folle corsa, che ha portato comunque all'attribuzione del premio solo dietro le quinte, ha concluso la serata dandoci un buon motivo per salutare Pescara con un sorriso. ci sentiamo alla prossima, a Contursi il 2 agosto! Hasta l'huego!
17 luglio 2003: I diaspora sono un idea che vive come acqua di mare siamo fatti di tutto e di niente, siamo dovunque ed in nessun posto e come tutto ciò che non ha un confine o una forma definita cambiamo spesso pur continuando a scolpire le nostre visioni e i nostri messaggi nella sabbia, anche solo per vederle riflesse negli occhi di un pubblico che li sappia capire e sappia viverne. Questa estate era nata vedendo un Aldo solitario e nervoso che, mentre il gruppo era in una fase di mutazione molto delicata ed intimista, direi tesa verso il contenuto in quanto tale più spoglio che c'è, si destreggiava con francobolli e buste imbottite per procurarsi un po' di quelle cose di cui un cantante non può fare a meno a lungo, ovvero viaggi, pubblico entusiasta, riconoscimenti... quelle cose che ti fanno alzare sereno pensando che non hai sbagliato tutto dato che tu sei lì sopra un palco a dire qualcosa e sotto c'è qualcuno felice di ascoltarti. Il postino non ha tardato a suonare due volte al nostro campanello ed eccoci catapultati su un'auto partire alla due di notte alla volta di Pescara per partecipare alle selezioni di "Vocidomani". Dopo un viaggio simpaticamente estenuante culminato in una gioiosa ricerca di un parcheggio durata circa un'ora e mezza, la scoperta che il "teatro del mare" non era nessun tipo di aulico mascheramento e si trovava veramente sulla spiaggia e l'inquietante vista della nostra pelle vampiresca che cambiava colore un po' troppo rapidamente sotto la ferocia del sole di luglio abbiamo saggiamente e barbonescamente pensato di trovare una panchina e un metro quadrato d'ombra dove aspettare che calassero le tenebre... Nonostante il sonno imperante che siamo stati costretti a riportare a casa quasi intatto, l'esibizione di Aldo, corroborata da un solido caffè e da una discussione sulle dinamiche è stata decisamente roboante e pesantemente interpretativa (qualcosa tipo: ti sto parlando, zitto e ascolta!) ed il frutto è stato l'inclusione del nostro tra gli otto partecipanti alla finale del 25 luglio corredata di una nutrita schiera di ospiti, più o meno interessanti, ma sicuramente molto famosi, del calibro di Irene Grandi, Ivana Spagna, Valeria Rossi, Dolcenera, Mario Venuti, etc.
2 maggio 2003: Di questa serata preferirei parlare meno; non per il pubblico che ci ha amati come sempre, non per l'impeccabile esecuzione di un amico che in un tempo follemente breve ha dovuto prepararsi ad una sostituzione improvvisa: cose che comunque vanno citate e che hanno reso la serata degna di essere vissuta al massimo. Purtroppo la musica non è fatta solo di un onesto e pulito messaggio fatto di anima ed emozioni; a volte, come in questo caso, anche noi siamo costretti a notarlo come cani a cui si fanno annusare le urine per capire che in alcuni punti... il mondo è sporco... e di questo ringraziamo chi sa e sorride della sua sfacciata, unta e opulenta natura... grazie per averci insegnato qualcosa, ADDIO!!!
18 aprile 2003: Veni, vidi, vici - disse un tale; noi non abbiamo conquistato la Gallia con le legioni, ma il pubblico salernitano sicuramente, e a colpi di subwoofer! Felicissimi di una serata che, a causa di settemila ritardi, attacchi di febbre e processioni bandistiche sembrava nata male, ma che ha poggiato sulla nostra solidissima base ritmica raid di assoli che altro che guerra in Iraq e l'esplosione di un Aldo versione superstar, finalmente pago di un sound davvero entusiasmante, che ha dato il meglio di se; vi diamo appuntamento al 2 maggio stesso posto stessa ora per la finale di "Rockgame" a presto!
8 marzo 2003: pubblicata la nuova fotogallery. I diaspora nuovamente in giro per locali: in merito alla manifestazione Rockgame ci vedremo il 18 aprile al Fabula di Salerno(via porto n°1).Non mancate!
6 febbraio 2003: Questa strana e fredda serata irpina aveva così bisogno di noi da crearci situazioni degne di una nobile fusione fra il teatro dell'assurdo e il cabaret. Fino ai ritardi, al ghiaccio che ha solidamente abbracciato il nostro parabrezza fino alle due di notte ok: ma, come non chiedersi, senza le abilità più o meno improvvisate di tutti noi, come avremmo potuto affrontare le oscillatorie prestazioni di cavi microfonici e affini, le corde che a gruppi cedevano a pezzi sull'altare del Rock e i prezzi di pappatoria e beveraggi che ci grandinavano addosso? Comunque sia siamo qui a raccontarvi un successo di pubblico che ci ha resi felici indipendentemente dalla gara in cui ci stavamo misurando. Un grazie sentito ai fan presenti e non, per i quali ho preparato una fotogallery di prossima pubblicazione.
7 gennaio 2003: I Diaspora vengono scelti per partecipare alle selezioni regionali di Rock Targato Italia; suoneranno, in una formazione rinnovata, il 6 febbraio al Batavia di Ariano Irpino (AV). Vi aspettiamo numerosi e vi garantiamo un divertimento almeno quadruplo al vostro numero (su una scala logaritmica ovviamente)!
6 dicembre 2002: Aldo parte per la Sicilia non in esilio, ma perché selezionato per partecipare al Lennon Festival. Sul sito http://www.lennonclub.com/ troverete notizie sul festival e sulla trasmissione in streaming della serata.
9 novembre 2002: L'esperienza Sanremo riproduce se stessa e una faccia non entusiasta firma un'allucinante viaggio di ritorno; qualche conoscenza in più, qualche nuovo dubbio e la sfiducia in un mondo ufficialmente aperto, ma in sostanza forse troppo chiuso.
3 novembre 2002: ancora in viaggio:i Diaspora partono per partecipare allo stage dell'Accademia di Sanremo.
14 ottobre 2002: una giornata importante per i Diaspora: la presenza di elementi diversi per gusti, carattere, sensibilità, valori, visione del mondo e tutto ciò che viene definito in un concetto olistico di Cultura(in antropologia ovviamente: non stiamo dicendo a nessuno che è un asino o cose simili) ci ha resi sempre più distanti musicalmente mettendo in moto una reazione chimica che conoscevamo già e che ha catapultato sulla propria strada chi, per un motivo o per un altro, era fuori posto nei Diaspora e anche per propria ammissione, non si sentiva tale. Oggi, per ciò che riguarda la professione a cui abbiamo scelto di dedicare la vita, la musica, abbiamo dato un addio e un in bocca al lupo a Giuseppe, Alessandra e Michele. Qualunque sia il vostro destino auguri ragazzi, Buona vita!
26 settembre 2002: Pubblicata finalmente la nuova fotogallery (scusate il ritardo). Potete accedervi dal collegamento presente nella vecchia page nominato "next>>".
18 settembre 2002: i Diaspora ospiti a TVoggi.
30 agosto 2002: sempre più immersi nella verde irpinia andiamo a suonare a Bagnoli (irpino appunto). la serata va benissimo anche grazie al calore di un pubblico selezionato veramente bene: grazie a tutti ragazzi, siete grandi! Speriamo di poter tornare presto per una nuova bella serata di musica.
26 agosto 2002: nonostante non posso determinare con esattezza quando siano cominciate le "vacanze" oggi si torna al lavoro; è in preparazione una nuova foto page che possa esprimere il senso dell'estate 2002...a fra poco.
12-13-14 agosto 2002: I Diaspora nuovamente sul palco in occasione del "Laceno Rock Festival 2002"; grande palco, grandi ospiti, grande emozione per tre giorni che non dimenticheremo, fosse solo che io, Aldo e Michele abbiamo avuto l'onore di partecipare ad un Master tenuto da Ellade Bandini...
3 agosto 2002: sicuramente una serata particolare...(chi ha visto canale 21 qualche giorno fa può testimoniarlo)strani movimenti e basi che saltavano sul palco di Contursi, che comunque ci ha reso giustizia e, in una simpatica macchietta finale, ci ha visto ricevere il premio della critica per "la miglior canzone inedita".
1 agosto 2002: si parte alla volta di Contursi Terme (SA) per disputare la finale regionale "dell'Accademia della canzone di Sanremo".per rintemprare spirito e corpo ci concediamo una visita al "museo internazionale della fisarmonica" a Castelfidardo e, sulla via del ritorno, una scappata a Recanati per vedere la villa di Leopardi, le cantine, e "il colle dell'infinito". Il viaggio di ritorno é, come sempre, più lungo di quello dell'andata, per la stanchezza e vari problemi acclusi, ma entro qualche ora ci ritroviamo nella parte dell'Italia che conosciamo meglio.
21 luglio 2002: dopo aver passato mari e monti (nel vero senso della parola) arriviamo a Castelfidardo (AN) per le semifinali di "New Generation 2002"; il paese è carino e molto caratteristico, ma la freneticità (dovuta a vari episodi di ritardo cumulato e alla ovvia tensione per lo spettacolo) non ci permette di goderci il "luogo ameno" (ma, grazie a Dio, un'ottima cena!). Passiamo il resto della serata in stile "padre davanti alla sala parto" aspettando i risultati che, nonostante la nutrita serie di applausi con cui il teatro ci omaggia, non ci arridono.
12 e 14 luglio 2002: il gruppo partecipa al festival di Mugnano con "il popolo della diaspora", arriva in finale (nonostante un piccolo problema di "intesa" con i tecnici di palco) e fa di quella piazza una piccola Woodstock; tra il delirio del pubblico la stampa commenta: "...hanno portato il rock in un festival forse troppo monotematico...".
21-22 giugno 2002: i Diaspora tornano in sala di incisione...prossimamente ci saranno nuovi Mp3!
22 maggio 2002: si bissa la serata a Marigliano, ma stavolta nella villa comunale.
19 maggio 2002: i "Diaspora" a Casaferro (Marigliano).
12 maggio 2002: primo concerto dei nuovi "Diaspora" a Cimitile.
27-28 marzo 2002: il gruppo incide i primi due pezzi in questa formazione, "Pantera" e "L'amata immorale".
15-16-17 febbraio 2002: i "Diaspora" partecipano allo stage nazionale del "Festival di Napoli" a Fiuggi.
17 gennaio 2002: venuti fuori da poco dall'esperienza "Toledo" Aldo & Antonio decidono di rimetter su la band, quella di cui erano unici elementi fissi e che con diversi nomi e formazioni aveva fatto la loro musica già da anni: così, cercando un batterista e trovando Michele si inizia a provare a Schiava (casa di Giuseppe) e il progetto "Diaspora" riparte con tanta passione che si comincia a pensare a questo sito...