LA MIA ANIMA

 

…e la mi anima è qualcosa di più

e, per l’istinto di girare,

ha detto stringiti! Ti porto su…

e lasceremo le persone care

a quell’inutile malinconia,

a quella voglia di star male…

eppure tu non sei più tu,

ma qualche cosa che non volevo

e gira tutto intorno a me:

è più grave di quanto pensavo.

Questo nostro piccolo malessere deve essere comune

e le nostre lune spente da poco…

il tuo nastro rosa e le pinzette sui panni da lavare,

ma qualcosa adesso sta per cambiare…

La mia carne al fuoco che scoppietta per le fauci di Nettuno:

in questo mare ci perderai qualcuno…

eppure è solo il sonno che mi accetta, forse è l’unico rifugio

per parlare e per sentirci a nostro agio…

…e la mia anima è qualcosa di più

e mi fa a pezzi se lo vuole,

se lei vuole mi butta giù,

ma almeno odia a morte il sole…

è una specie di malattia

che non si può più farne senza,

eppure non sai che darei

per capire ciò che pensa,

davvero non sai che farei

per sapere ciò che pensa.

Questo nostro stupido dolore deve essere sbagliato,

non avrei pensato di restarci imprigionato…

se vivere ci serve ad imparare che la morte fa paura

e che in ogni caso la felicità non dura…

La mia carne al fuoco che scoppietta per le fauci di Nettuno:

in questo mare ci perderai qualcuno…

eppure è solo il sonno che mi accetta, forse è l’unico rifugio

per parlare e per sentirci a nostro agio…

…non ho la forza, non è colpa mia

(e la mia anima si è uccisa)

se dalla testa non mi vai più via

per una forma di difesa,

che in fondo in fondo non sarai mai mia

(almeno non completamente)

e quella specie di malattia

è il mio odio per la gente…

e questa specie di malattia

è il mio odio per la gente…

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