Averti vicino comunque vadano le cose,

dormire abbracciati sui petali di mille rose,

averti vicino e, dovunque vadano le offese,

tornare in catene fra grappoli di cento scuse.

C’è un sole che nasce dietro la nebbia,

che sgretola e asciuga i castelli di sabbia,

c’è un sole che grida: -Ho paura del vuoto!

Portatemi a terra! Mi sono stancato

di stare sospeso e le forze raduno,

non farò più il servo…più il servo a nessuno.

Averti vicino e fingere di amarti tanto,

costringermi a ridere e illudermi che sia un incanto,

averti vicino più di quello che mi sento,

tornare comunque anche se forse me ne pento.

C’è un sole che nasce dietro la nebbia,

che sgretola e asciuga i castelli di sabbia,

c’è un sole che grida: -Odio la luce!

Portatemi al buio! non sono felice

di splendere in cielo e le forze raduno,

non farò più il sole…più il sole a nessuno.

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