RAILROAD BLUES

 

Era una calda estate,

l’afa ronzava con le mosche intorno,

certe persone s’erano abituate

a non vivere di giorno…

ed io le chiesi un bicchiere di vino

e già ne avevo bevuto parecchio

da non riconoscere da vicino

la mia immagine in uno specchio…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

 

Me ne vado con le allodole

in un sogno nucleare

e non mi sentirò colpevole:

sarò solo la prima a sparare…

e adesso vieni giù in cantina

e lecca pure la tua amarezza

sulle mie cosce di bambina,

nelle mie lacrime di stizza…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

 

Un giorno ho preso il mio cappello,

la mia chitarra e le scarpe nuove

ed un sorriso da duello

per sfidare il mondo altrove…

ed ho lasciato la tua cantina,

i tuoi capelli intorno al fuoco,

l’odore spesso della cucina

barattandolo con un nuovo gioco…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

 

E mi ricordo le tue tette

che esplodevano al sole del giorno:

certe persone erano costrette

a girarti attorno…

ed io le chiesi un bicchiere di vino

e già ne avevo bevuto parecchio,

tanto per farmi più vicino

e poi finir con la testa nel secchio…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

Non sarò più qui quando arriva la strada ferrata…

 

E non ho più saputo se te ne sei andata

quando è arrivata la strada ferrata.

 

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