CUORE DI RAGNO

 

Cuore di ragno, vedova nera,

ti ho cavalcata una notte intera,

ti ho seppellita in un campo di accuse

tra le tue stupide acerbe pretese

eppure rimpiango il tuo viso umano

che dava all'aria qualcosa di strano:

non sei stata ai patti sparendo nel nulla,

ma non è l'amore una cosa grulla...

Cuore di ragno, veleno nei denti,

lasci i tuoi amanti distrutti e scontenti:

un filo divoce e poi niente da dire

cuore di ragno ti dovresti pentire...

 

Non vedo perché non ti sei ancora uccisa:

meglio esser morta che in eterno derisa,

non vedo perché spreco ancora parole

dato che non possiedi la luce del sole...

 

Cuore di ragno, bestia inquieta,

demone ingordo fasciato di seta,

vaneggio alla gente del sesso trascorso

mostrandogli i segni di qualche tuo morso,

ma i morsi peggiori li porto qui dentro

nel petto e nei versi feroci che invento:

non sei stata ai patti, mia cara ragazza,

e ancora non so quale sia la tua razza...

Cuore di ragno, veleno nei peli,

quanto eri bella privata dei veli!

Un pò meno bello è che ancora io canti

dei tuoi larghi occhi: due freddi diamanti...

 

Non vedo perché non peristi sul fieno

allorché ti travolsi con furia di treno,

non capisco perché non mi sei morta sotto

mentre pioggia gelata cadeva a dirotto

e chissà come mai non ti ha uccisa nessuno...

sarà forse colpa del tuo profumo

che annebbia la mente enon fa ragionare,

motivo per cui non ti posso scordare...

 

Cuore di ragno, hai una nuova canzone

malgrado per niente ne avessi intenzione:

non sei stata ai patti (ricordalo sempre!)

e per me da quel giorno é ancora Dicembre...

 

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