Diaspora: Michele Spampanato

Batterista (24-08-1983)

A 14 anni inizio a percuotere tamburi e da subito entro a far parte del mio primo gruppo (fino alla "maggior età" ne ho composti e sfasciati una quantità enorme). Durante il liceo frequento il conservatorio, che poi lascerò per iscrivermi alla facoltà di Giurisprudenza (mi sono laureato a settembre del 2008, ma questa è un'altra storia). Nel 2002 entro a far parte dei Diaspora e comincio a mettere a frutto quanto di buono, ma anche di cattivo, ho appreso nei precedenti anni di studio musicale. E' il mio primo impegno importante: i consigli e gli insegnamenti di musicisti più esperti di me, gli interminabili viaggi con la mitica Renault 5 di Aldo, le varie rassegne musicali a cui partecipiamo sempre con esiti soddisfacenti, gli incontri con musicisti di livello nazionale, il mutare dei miei ascolti verso il cantautorato e il blues, ma soprattuto il rapporto di amicizia che mi lega ad Aldo, Antonio, Roberto e Candida mi trasformano totalmente. Finito, dopo meno di un anno, il periodo diasporico, ha principio per me "una nuova era". Partecipo a Sanremo Rock nel 2005 (tra l'altro con Giuseppe Galeotafiore, con me nei Diaspora prima e dopo); di lì a poco sono coofondatore dei Route7bis (gruppo blues ancora in piena attività); mi avvicino ad altri strumenti per espletare le mie doti, non credo invidiate, di cantautore: inizio a mettere in fila qualche accordo sulla chitarra, simpatizzo con tammorre e musica popolare (soprattutto a seguito della collaborazione con Marco Smorra). Verso la fine del 2008, Aldo mi chiede di rientrare in prima linea sul fronte dei Diaspora. Dico prima linea perché i Diaspora non li ho mai abbandonati, ne loro hanno abbandonato me, spesso e con piacere li ho seguiti nelle loro magiche esibizioni e spesso loro hanno assistito alle performances dei Route7bis, molti sono stati gli incontri mangiatori, le feste e le festicciole... e così eccoci di nuovo insieme pronti ad immergerci in una nuova avventura.