CUORE DI RAGNO (Aldo Granese)

 

Cuore di ragno, vedova nera,
ti ho cavalcata una notte intera,
ti ho seppellita in un campo di accuse
tra le tue stupide acerbe pretese...

eppure rimpiango il tuo viso umano
che dava all'aria qualcosa di strano.
Non sei stata ai patti sparendo nel nulla...
ma non è l'amore una cosa grulla!?

Cuore di ragno, veleno nei denti,
lasci i tuoi amanti distrutti e scontenti:
un filo di voce e poi niente da dire...
Cuore di ragno ti dovresti pentire!

Non vedo perché non ti sei ancora uccisa...
meglio esser morta che in eterno derisa!
Non vedo perché spreco ancora parole
dato che non possiedi la luce del sole.

Cuore di ragno, bestia inquieta,
demone ingordo fasciato di seta,
vaneggio alla gente del sesso trascorso
mostrandogli i segni di qualche tuo morso,

ma i morsi peggiori li porto qui dentro
nel petto e nei versi feroci che invento.
Non sei stata ai patti, mia cara ragazza,
e ancora non so quale sia la tua razza.

Cuore di ragno, veleno nei peli,
quanto eri bella privata dei veli!
Un po’ meno bello è che ancora io canti
dei tuoi larghi occhi, due freddi diamanti.

Non vedo perché non peristi sul fieno
allorché ti travolsi con furia di treno,
non capisco perché non mi sei morta sotto
mentre pioggia gelata cadeva a dirotto...

e chissà come mai non ti ha uccisa nessuno?
Sarà forse colpa del tuo profumo
che annebbia la mente e non fa ragionare,
motivo per cui non ti posso scordare.

Cuore di ragno, hai una nuova canzone
malgrado per niente ne avessi intenzione.
Non sei stata ai patti (ricordalo sempre!)
e per me da quel giorno è ancora Dicembre.

 

 

First CD page